Problemi ambientali delle piante d' appartamento
Nel periodo invernale le piante da interno e da esterno, subiscono dei cambiamenti
fisiologici per adattarsi ai cambiamenti climatici. Infatti, come ben sappiamo,
le piante per crescere e svilupparsi devono sottostare ad un complesso sistema
di processi biologici, condizionati, a loro volta, da vari fattori esterni legati
al clima.
Questo è proprio il periodo in cui le piante si trasportano all'interno
dell'abitazione, passaggio che può rappresentare un momento di particolare
stress. Infatti, le piante, che fino a questo momento hanno vissuto condizioni
climatiche soggette a forti venti, temperature in veloce diminuzione e abbondanti
piogge, vengono trasportate in un ambiente protetto, dove le condizioni ambientali
sono completamente differenti. Questo cambiamento di habitat condiziona fortemente
la crescita, la fioritura, la produzione dei frutti e, nei casi più gravi,
può causare anche il deperimento delle piante stesse.
Infatti, le piante in queste condizioni reagiscono istintivamente in modo tale
da ridurre al minimo l'attività vitale e mantenere la riserva di sostanze
nutritive come energia per la sopravvivenza e la cosa si manifesta con la caduta
di fiori, l'ingiallimento delle foglie e uno stato di sofferenza generale.
Per le piante d'appartamento i fattori da tenere maggiormente sotto controllo
sono: a)TEMPERATURA: le piante da interno sono generalmente di origine tropicale
(Ficus, tronchetti, Potos), pertanto necessitano di temperature elevate e costanti,
con un buon livello di umidità. Errori che andrebbero evitati sono il posizionare
le piante vicino a fonti di calore (termosifoni, caminetti ecc.), che rendono
l'aria troppo secca, mettere le piante in posizioni soggette a corrente (vicino
a porte d'ingresso o a finestre), ritardare il momento in cui si riportano in
appartamento perché sarebbero soggette alle basse temperature notturne;
b)LUCE: elemento fondamentale che permette la vita delle piante, la luce, a volte
può diventare un fattore negativo. Posizionando le piante vicino a vetrate
esposte al sole si causa senza volere un danno, infatti il vetro crea un "effetto
lente" ai raggi solari, che in tal modo ustionano le foglie. Oppure si verifica
spesso una mancata fioritura della pianta perché non ha ricevuto abbastanza
luce, stessa cose per quelle piante che necessitano di molta luce per crescere
(es. Anthurium, Ficus Benjamin), che sono messe in zone poco illuminate della
casa solo perchè esteticamente si adattano in quella posizione. In questo
caso è importante capire che tipo di pianta si adatta alla luminosità
dell'ambiente in cui verrà posta; c)ACQUA: come regola generale le annaffiature
devono essere regolari e non eccessive, per non creare situazioni di ristagno
idrico o di eccessiva secchezza del terreno. E' importante utilizzare anche acque
povere in calcare e in cloro per non creare eccessi di sale nel terreno che farebbero
morire le radici; d)ELEMENTI NUTRITIVI: le piante richiedono tutti gli elementi
nutritivi, che sono generalmente apportati con i concimi. Se le concimazioni non
sono regolari, o non adeguate al tipo di pianta (es. le piante tropicali hanno
molto bisogno di azoto e microelementi), si hanno delle alterazioni della pianta:
come la mancata formazione di fiori e di frutti, rami con poche foglie, che imbruttiscono
l'aspetto estetico della pianta, privandola così della funzione ornamentale.
Quando la pianta manifesta i primi sintomi di sofferenza (alcune foglie ingiallite,
fiori che cadono velocemente), è indicato somministrare loro dei formulati
che agiscono come ricostituenti, che hanno la proprietà di contenere "elementi
utili" pronti all'uso. Questi "attivatori nutrizionali" sono a
base di aminoacidi, vitamine, estratti vegetali e carboidrati che, in pratica,
forniscono energia e sostanze utili per un pronto recupero determinando in tempi
rapidi: a)Formazione di nuovi tessuti vegetali (germogli); b)Fotosintesi più
efficiente; c)Aumento della superficie fogliare; d)Maggior attività radicale;
e)Fioritura più intensa. Gli attivatori nutrizionali, se sono somministrati
alle piante in normali condizioni vitali, hanno la proprietà di favorirne
ed esaltarne lo sviluppo vegetativo, floreale e di fruttificazione.